Isola
Rodriguez. La bassa cupola dell'isola apparve chiara sulla masca di dritta all'alba del giovedì, una cupola verdastra in cima alla quale si disegnavano le palme, posata su una laguna di smeraldo; tutto intorno l'immensa barriera corallina orlata dalla spuma bianca dei frangenti e al di là di quella il blu intenso del mare aperto, ininterrotto per cinquemila miglia sopravvento. Un uccello, una fregata, passò a qualche piede di altezza, la lunga coda biforcata che si apriva e si chiudeva mentre l'uccello planava sulle correnti vorticose fra la trinchetta e i fiocchi, ma né Jack né Stephen distolsero lo sguardo dall'isola. Su una lingua piatta di terra sulla quale sorgeva una grande casa e qualche capanna, si vedevano anche file ppordinate di tende: non un gran numero, ma sufficienti a ospitare i tre o quattrocento soldati che avrebbero reso possibile l'ilê Réunion, se solo il loro comandante si fosse lasciato persuadere a muoversi. Jack aveva visto operazioni congiunte a decine, ma di poche serbava un bel ricordo e i problemi di un comando diviso, le probabilità di meschine gelosie fra l'esercito e la marina, per non parlare delle discordie nei consigli di guerra, erano ben presenti alla sua mente. Era superiore in grado al tenente colonnello Keating- ma questo gli doua colo una mera precedenza, nessun diritto di
Commenti
Posta un commento