Ulysses

Giulio De Angelis  🐪https://dugoag.blogspot.com/p/eumeo.html?m=1 estate del sessantadue

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 A tale osservazione formulata evidentemente nello spirito della più beata ignoranza, Mr B. e Stephen, ciascuno a suo modo, entrambi istintivamente si scambiarono sguardi pregni di significato, in un religioso  silenzio del classico tipo entre nous, e li diressero laddove Scorticacapre, alias il tenutario, senza batter ciglio traeva getti di liquido dal suo ordigno bollitore. Il suo volto imperscrutabile, che era una vera opera d'arte, uno studio in se stesso, di là da ogni descrizione, autorizzava a inferire che egli non capisse un'acca di quanto veniva detto. Buffo, molto.

  

 ▷ lettura ad alta voce 4


 🐛 Indi seguì un silenzio alquanto prolungato. Un uomo leggeva a pezzi e bocconi un giornale della sera macchiato di caffè; un altro la cartolina con gli indigeni choza de; un altro, il foglio di congedo del marinaio. Mr Bloom, per quanto lo riguardava personalmente, stava meditando in un accesso di pensierosità. Si sovveniva nel modo più vivace, come fosse ieri, di quando quasi una ventina di anni prima aveva avuto luogo l'evenienza cui s'era alluso, quando ai giorni delle sommosse dei contadini la cosa era piombata come un fulmine, parlando per immagini, sul mondo civile, attorno all'ottanta, per essere più precisi, l'ottantuno, quando aveva appena quindici anni.

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