Gran Joyce
E al suono del campanello benedetto, preceduta da un crocifero con gli accoliti, i turiferi, i portatori di navicella, i lettori, gli ostiarii, i diaconi e i suddiaconi, si appropinquò la santa processione di abati mitrati e priori e padri guardiani e monaci e frati: i monaci di Benedetto da Spoleto, Certosini e Camaldolesi, Cistercensi e Olivetani, Oratoriani e Vallombrosani, e i frati Agostiniani, i Brigidini, i Premostratensi, i Serviti, i Trinitariani, e i figli di Pietro Nolasco: e con essi venuti dal monte Carmelo i figli del profeta Elia con a capo il vescovo Alberto e Teresa di Avila, calzati e scalzi: e frati marroni e bigi, figli del poverello Francesco, cappuccini, cordiglieri, minimi e osservanti e le figlie di Clara: e i figli di Domenico, frati predicatori, e i figli di Vincenzo: e i monaci di S. Wolstan: e d'Ignazio i figli; e la confraternita dei fratelli cristiani con a capo il reverendo fratello Edmund Ignatius Rice. E dietro seguivano tutti i santi e i martiri, le vergini e i confessori: S. Cyr e S. Isidoro Aratore e S. Giacomo Minore e S. Foca di Sinope e S. Giuliano Ospitaliere e S. Felice di Cantalice e S. Simeone Stilita e S. Stefano Protomartire e S. Giovanni di Dio e S. Ferreol e S. Leugarde e S. Teodoto e S. Vulmar e S. Riccardo e S. Vincenzo da Paola e S. Martino da Todi e S. Martino di Tours e S. Alfredo e S. Giuseppe e S. Dionigi e S Cornelio e S. Leopoldo e S. Bernardo e S. Terenzio e S. Edoardo e S. Owen Caniculo e S. Anonimo e S. Eponimo e S. Pseudonimo e S. Omonimo e S. Paronimo e S. Sinonimo e S. Lorenzo O'Toole e S. Giacomo di Dingle e Compostella e S. Columcille e S. Colomba e S. Celestina e S. Colman e S. Kevin e S. Brandano e S. Frigidiano e S. Senano e S. Fachtna e S. Colombano e S. Gallo e S. Fursey e S. Fintan e e S. Fiacre e S. Giovanni Nepomuceno e S. Tommaso d'Aquino e S. Ives di Bretagna e S. Michan e S. Herman Joseph e i tre patroni della santa gioventù S. Luigi Gonzaga e S. Stanislao Kostka e S. Giovanni Berchmans e i santi Gervasio, Servasio e Bonifacio e S Bride e S. Kieran e S. Canice di Kilkenny e S. Jarlath di Tuam e S. Finbarr e S. Pappin di Ballymun e fratello Aloysius Pacificus e fratello Louis Bellicosus e le sante Rosa da Lima e di Viterbo e S. Marta di Betania e S. Maria Egiziaca e S. Lucia e S. Brigida e S. Attracta e S. Dympna e S. Ita e S. Marion Calpense e la Beata Suor Teresa del Bambino Gesù e S. Barbara e S. Scolastica e S. Orsola con undicimila vergini. E tutti seguivano con nimbi e aureole e glorie, portando palme e arpe e spade e corone d'olivo in vesti su cui erano intessuti i santi simboli delle loro prerogative, calamai, dardi, pagnotte, orcioli, ceppi, scuri, alberi, ponti, bambini nella tinozza, conchiglie, bisacce, cesoie, chiavi, dragoni, gigli, pallini da caccia, barbe, porcelli, làmpane, mantici, alveari, mestoli, stelle, serpi, incudini, scatole di vasellina, campanelli, stampelle, forbici, corna di cervo, scarpe impermeabili, falconi, macine da mulino, occhi su un piatto, ceri, aspersori, unicorni. E mentre sen givano per via della Colonna di Nelson, Henry street, Mary street Capel street, Little Britain street, salmodiando l'introito dell'Epiphania Domini, che inizia Surge, illuminate
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