Proprietario di belle terre, il Patriarca, il Re (testo)

 sembra perfino che un raggio di quel sole, che inondava l'anima di san Francesco e dei primi cristiani, m'illumini a un tratto, sí da rendermi accessibile la loro ebbrezza, ed è una cosa grande: ma, subito dopo, altre intuizioni e figure si presentano al mio spirito, da cui pure emana una potente seduzione e poesia: figure, queste, respiranti invece piú o meno nell'aura della ricchezza il Proprietario di belle terre, il Patriarca, il Re e non dimeno nobili ed alte, e rispondenti anch'esse a intenzioni illustri, a modi, a necessità della Vita. San Francesco, sí: ma san Francesco accolto da Papa Innocenzo in mezzo al fasto della Corte pontificale; il Povero trattante da pari a pari col Re; realtà bifronte, al cui complesso dualismo nemmeno l'intransigente tradizione cristiana ha saputo sottrarsi. E allora una persuasione mi affulge con luce di 🍃


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