editoriale una riflessione
di Silvia Ferrara Silvia Ferrara professore ordinario di civiltà esige all' universitàdi Bologna Bari pubblicazioni vengono segnalatenella rivista cui rimandiamo il titolo è questo la mente umana Illy avventure della meraviglia come raccontiamo le storie è importante tanto quanto le storie che scegliamo di raccontare
ogni nascita scrive Ferrara è sempre un atto di grande coraggio la nascita di questa rivista ma anche un' esortazione rivolta ognuno di noi- per fare tre cose che prendono spunto dal nome della rivista la prima in Kwar dare con attenzione uso il termine guardare di proposito dice Ferrara perché la meraviglia viene da lì meraviglia mirabilia viene dalla chi non mirare in meravigliarsi riflessivo in transitivo ed ammirare guardare con attenzione chi fa scienza sa molto bene che guardare bene osservare e la cosa preliminare che si deve fare chi fa ricerca e anche chi è pagato per spezzare
non cerca vuoto prima guarda quello che ha davanti e poi contempla le innumerevoli molteplici spaesati geografia delle possibilità che quello che ha davanti può sul Pgt poi sceglie che strada seguire politiche causa trovare l' effetto circa gli anelli saldi e quelli deboli di una catena logica si immette in un labirinto fatto di ieri reazioni infetti Tonino Di moltiplicatori di passaggi di tee avanti cntativie di erroriosì mirare allora vuol dire guardare ma anche scegliere l' obiettivo prendere la mira puntare non è soltanto meraviglia non è stupore del fanciullino,è calcolo e valutazioni riflessione non c'è nulla di emotivoo istintivo nella meraviglia non è poesia - è lettura attenta del mondomicce Frédéric Nietzsche quand' era ancora filologo quiun altro collegamentonon ancora filosofo disse una frase all' all' inaugurazione dell' università di e Basilea la filologia è l' arte di leggere lentamente con leggere lentamente il mondoè la ricetta il presupposto la conditio sine qua non per la meraviglia se la prima cosa la meraviglia come osservazione difetti riflessiva la seconda cosa il possibile a che fare con l' immaginazione per fortuna per sortee di immaginazione mi occupo scrivepoipiù avanti non sonoperò pagata per immaginare ma per spiegare da dove viene l' immaginazione come gli esseri umani siano arrivati i primi simboli e dunque al pensiero astratto e poi la scritturaquesti sono stati lunghi lunghissimi e graduali salti che hanno portato la proiezione di qualcosa di diverso da quello che dal fatto accidentale all' esperienza voluta all' idea e all' idea dell' idea Italo Calvinola chiama la chiama la forza speciale il nodo di una rete di rapporti invisibili che compio che compiono quando compare qualcosa che prima non c' era l' immaginazione etimologicamente viene dall' immaginelo ha parlo disegni parlo di disegni profili proiezioni numeri soprattutto dei segni che nascono prima delle lettere puntino zero dell' immaginato i tentativi di interpretare il mondoper dargli un senso imporgli un ordine salto verso i primi singoli terzola loro rappresentazione creata per fissarla trasmetterla renderla immortalenostro passato ci ha regalato il ruolo più importante almeno in questo senso quello di trasformatori e creatori Fabbri disegni scalpellini della naturadalla quale noi improvvisando modificando il suo copione abbiamo creato la più grande opera mai vista tutta fatta di simboli perché ne parlo dice Ferraraperché il nostro percorso la nostra mente moderna nasce lì nelle grotte di quaranta mila anni fa alcuni labirinti di figure dimensioni colori nasce nel mille emozioni di paura di sorpresa che alcune immagini evocanoanche noi come evocano agli occhi delle donne e degli uomini che guardano o guardavano perché dovrei dire miravano quei disegni non è una cosa da poco disegnare e creare contorni Silhouette è un investimento per il cervello creare profili su una superficie piana due dimensioni contorni sa come un' azione costruttiva che richiede intervento di molte strategie decisione si deve mirare in tutti i sensi insomma questa è la mente moderna a un' immagine fisicadavanti a sé di qualcosa in tre dimensioni bisonte un cavalloe altro e poi la appiattisce convertire qualcosa di tridimensionale in una rappresentazione di mente di bidimensionale una cosa rivoluzionaria come ci siamo arrivati ci sono voluti migliaia di anni poi spiegaanche mi particolari per iniziare immaginare che il creare immagini per rendere possibile l' astrazione per rendere concreta la capacità dell' essere umano di creare cose che non ci sono di presenti ficcare l' assenzadi pensare l' irrealtàridarle forme e nome e poi trasmetterla e renderla quella cosa che noi spesso usando le chiamiamo cultura da lì nasce il fondamento la prima potenzialità cosa di un' altra cosa unicamente umana nostra metta potente in Super Agip insuperabile capacità di creare storie ma quali sono le storie da raccontare come questa domanda arriva la terza cosa che vorrei menzionare il taglio delle storie che raccontiamo il taglio delle storie che raccontano come raccontiamo le storie è importante tanto quanto le storie che finiamo di raccontare una delle cose che caratterizza la nostra specie umane guardare mirare i nostri figlio Human se guardavi da vicino far loro domandegiudicarli testati e anche il più riservato tra noi ad ora fare queste cosee così dal Pleistocene conoscere storie altrui provare emozioniche derivano da essere una cosa darwiniana ci aiuta per la riproduzione per la sopravvivenza ci aiuta a prevenire le mosse dell' altro ad anticiparne le reazioni per rimanere su questa terraun po' più a lungoancora più avanti dice non ha importanzaquali sembrano quanto sembrino distanti dalla nostra vita quotidiane fenomeni affrontati dal metodo scientifico non ha importanza con siano quanto siano basti in espansione o microscopici alla vistatutta la conoscenza scientifica tutta la conoscenza passa dal filtro della mente umano all' atto di scoperta in toto completamenteuna storia un filtro un prodotto umano sono considerazioni importanti naturalmente che vanno contestualizzatee ci possono essere anche questioni diciamo contraddittorie in queste riflessioni Silvia Ferrara la mente umana si comporta come si comporta che è quello che vogliamo sapere tutti i processi fisici e biologicidella stessa fonte la mente umana stessa che ha creato tutta la storia e le storie che le scienze umane raccontano c'è una storia interessante o forse una lezione importante legata anche all' evoluzione linguistica stando ponendo queste premesse i gruppi piccoli si sa creano linguaggi tutti i loro lessi sci familiariincomprensibili a chi non fa parte del gruppomostri comunicativi che creano estromissioni indecifrabili ITA incomprensione chi lavora nelle università sa benissimo il tutto il sapere e completamente disallineatoi messaggi di un astrofisico non passano a un archeologo
non si parla la stessa lingua i codici grafici e le lingue sono delle trappole infernali se non conosce il codice sei esclusoallora e più avanti Ferrara dovremmo confermare fermarcia riflettere su come comunichiamo quali parole scegliamo perché le scegliamo dalle migliaia possibile a nostra disposizione Chierici chiederci perché ci accontentiamo di parlare solo fra noi filologi noi archeologitra giuristi tra economisti tra astrofisici tra astrofisici con i nostri lessi chic familiari dentro alle nostre volle di conforto non osa caso questa parolaforse dovremmo guardare meglio il passato come se fosse sempre e per tutti per gli scienziati come dagli unionisti una scienza dura che invece di descrivere l' uomo ci aiuta a spiegarlo che ci dia il perché incide scrive per indicare il passato si guarda davanti a séperché lo si conosce bene perché è passato davanti ai nostri occhi noi forse potremmo imparare qualcosa da questo invece di buttarci alle spalle di lasciarlo indietro o di dimenticato del tuttoperché vi dei mondi possibili proiettati nel futuro per prevenirli per misurarli per guardarli bene lentamentee prima sempre pensato che l' infinitofosse talmente incomprensibile da essere prerogativa uno dei poetidei filosofi l' infinito non è immaginabile non è mirabile è una cosa disumanama i destini dei mondi reali possibili mi interessa non da umanista manda essere umane in mondi reali e possibili che nascono dall' osservazione di quello che c'è dalla sua trasformazioneimmaginazione che storpia che cambia crea metafore le storie che gli umani racconta un linguaggio che usa per spiegare che tutto tutto quello che c'è potrebbe essere tutti Mondinitutti i modi possibili sono umani irresistibilmente umani un saggio in realtà Complesso molto Complesso questo di SilviaFerrara ma che forse real nota alcune figli che abbiamo cercato di trarre anche questa settimana la mente umana le avventure della meraviglia di Silvia Ferrarasu la meraviglia del possibile la rivista dell' università l' ---- in conclusione
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